(LaPresse) – Milano, 31 gen. 2021
“Se un Paese come l’Arabia Saudita invita un leader progressista e liberale come Matteo Renzi a un evento di portata globale come il Future Investment Initiative Forum, se lo considerano un riferimento e un interlocutore per il processo di modernizzazione in atto, noi italiani dovremmo essere orgogliosi. L’Italia esercita un soft power importante con la sua cultura, la sua creatività, il made in Italy. Quando va all’estero, Renzi è stimato perché è l’ex primo ministro di un Paese apprezzato e autorevole come l’Italia. Siamo il nono Paese da cui l’Arabia Saudita importa, comprano ogni anno oltre 4 miliardi di nostri beni e servizi. Più saremo presenti, più questo valore può crescere, a vantaggio delle nostra aziende e dei nostri lavoratori. Anziché fare polemiche su Renzi, invito i leader di destra come Giorgia Meloni a rimboccarsi le maniche e a impegnarsi con noi: insieme, dobbiamo scommettere sul futuro di un’Arabia Saudita che ha scelto di superare l’ostilità storica con Israele, di mettere fine a ogni rapporto dubbio con il terrorismo islamico e di iniziare un processo di emancipazione delle donne che può e deve continuare. I cambiamenti non sono immediati, ma più noi italiani ed europei sapremo essere presenti in un contesto come il Medio Oriente, più aiuteremo la pace, lo sviluppo economico e anche la modernizzazione sociale e civile”. Così in una nota Gianfranco Librandi, di Italia Viva.
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