CETA: stop accordo è sanzione a imprese italiane

(ITALPRESS) – Roma, 15 giu 2018

“Far decadere il Ceta? Equivarrebbe a introdurre delle sanzioni all’economia italiana, ai nostri produttori agroalimentari”. Lo dichiara Gianfranco Librandi, deputato del Partito Democratico. “Da ottobre 2017 a febbraio 2018, cioe’ i primi mesi di vigenza provvisoria dell’accordo di libero scambio con il Canada, l’export italiano verso il paese nordamericano e’ aumentato quasi del 13 per cento e l’import dal Canada e’ cresciuto del 2,5 per cento. Vendiamo al Canada piu’ di quanto compriamo. Tuttavia, per bocca del neo-ministro dell’Agricoltura Gian Marco Centinaio – sottolinea Librandi – sembra che la maggioranza gialloverde sia intenzionata a non ratificare il Ceta in Parlamento. Per un paese come l’Italia, in particolare, la bocciatura del Ceta corrisponderebbe a un danno netto. Un danno che l’Italia arrecherebbe all’intera Unione Europea, perche’ l’accordo decadrebbe per tutti i paesi membri. Fermatevi, dico a Centinaio, a Salvini e a Di Maio: non fate propaganda sulle spalle dei produttori italiani”, conclude il deputato del Pd.

 

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