Coronavirus: indennità anche per lavoratori transfrontalieri

In molti rischiano di restare senza reddito e tutele

(askanews) – Roma, 7 apr. 2020

“Abbiamo chiesto al governo di considerare le difficoltà che migliaia di lavoratori italiani transfrontalieri stanno affrontando: in molti rischiano di rimanere senza reddito e tutele. È necessario che nel Dl Cura Italia si allarghino anche a questa categoria di lavoratori le indennità previste per i lavoratori stagionali del turismo”. Lo chiedono i deputati di Italia Viva Maria Chiara Gadda, Mauro Del Barba, Gianfranco Librandi e Massimo Ungaro, a proposito di un emendamento e ordine del giorno presentato da Iv al Senato. “I cittadini italiani che ogni giorno attraversano la frontiera per andare a lavorare in Svizzera – spiegano – sono circa 80mila, di cui 70mila nel Canton Ticino e nel Cantone dei Grigioni. Il ruolo di questi lavoratori è fondamentale perché sono in buona parte impiegati nel settore sanitario. Sono dunque decisivi nel contribuire ad assorbire la pressione a cui è sottoposto il sistema sanitario locale. Gli altri sono impiegati in settori, come il turismo e i servizi, duramente colpiti dal lockdown internazionale. Tra questi almeno 6mila lavoratrici del settore stagionale turistico che sono state costrette a interrompere il loro rapporto di lavoro per ragioni legate all’epidemia, con la prospettiva che anche la stagione estiva risulti almeno in parte compromessa”. “Chiediamo per questo al governo, prima che nei territori di frontiera dove il fenomeno è molto diffuso scoppi una vera emergenza sociale, di far in modo che i transfrontalieri possano contare sulle stesse indennità concesse ai lavoratori stagionali e forme di sostegno al reddito per quanti dovessero perdere il lavoro. Sarebbe inoltre auspicabile che vengano sbloccate le risorse legate ai ristorni per i comuni di fascia, anche questo aiuterebbe i comuni a sostenere le molte famiglie in difficoltà”, concludono.

 

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