(ITALPRESS) – Roma, 22 ago 2018
“Sono ormai trascorsi otto giorni dal disastro di Genova ma, a parte lo scaricabarile e le polemiche alimentate ad arte, il governo è sostanzialmente fermo. Le comunicazioni al parlamento sono rinviate al 27 agosto, tutti i ministri sono affaccendati nelle proprie attività personali: chi a raccogliere conchiglie come Toninelli, chi a presentare il proprio libro a Portocervo come Savona, chi a far convegni, comizi e tweet su immigrati e pensioni d’oro come Salvini e Di Maio. Se la Protezione Civile italiana non fosse ormai una macchina rodata e autonoma, non avremmo nessuno a occuparsi di Genova”. Lo dichiara il deputato del Pd, Gianfranco Librandi. “Il piano annunciato da Giorgetti è un semplice libro dei sogni, come molte delle dichiarazioni ai giornali di Conte. Nei prossimi giorni – prosegue Librandi – tornerà a farsi sentire la tensione sui mercati nei confronti di un governo poco credibile, che annuncia spese pazze e mette a rischio il risparmio e gli investimenti. Di fronte a queste emergenze, non serve gridare a un complotto che non esiste: occorre invece una cabina di regia costantemente riunita per affrontare una situazione difficile, formata dai principali membri di governo in costante consultazione con i leader dell’opposizione, come è giusto che sia – conclude Librandi – in una grande democrazia”.
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