“Le parole del commissario europeo Valdis Dombrovskis certificano la qualità delle riforme del governo italiano. L’Istat e la Confindustria ci dicono che la produzione industriale mostra segni di tenuta e, soprattutto in alcuni settori, di consolidamento e ripresa. Il tesoretto da 1,6 miliardi va fatto fruttare con interventi pro-crescita, non possiamo sprecarlo con misure spot”. Lo afferma in una nota il deputato di Scelta Civica, Gianfranco Librandi. “Per questo – prosegue Librandi – è necessario puntare su ciò che crea lavoro e buona occupazione: le imprese. Ribadisco il mio auspicio che venga utilizzato per rafforzare il bonus ricerca, una detrazione fiscale aggiuntiva per gli investimenti in ricerca e sviluppo. In alternativa – sottolinea – si potrebbe pensare di usare questo tesoretto per irrobustire e coprire finanziariamente l’incentivo fiscale a favore delle aziende che trasformano contratti di collaborazione in contratti a tempo indeterminato, come previsto dal Jobs Act. Toglieremmo un problema al ministro Poletti e aiuteremmo centinaia di migliaia di lavoratori ad avere finalmente un contratto stabile e – conclude Librandi – duraturo”.