(ANSA) – Roma, 14 nov 2019
“Per combattere l’evasione servono nuovi strumenti. Dobbiamo incentivare la lotta all’evasione e recuperare quei soldi da investire in strutture ospedaliere, scuole, sicurezza e quant’altro. Italia Viva ha proposto la cancellazione dell’inasprimento delle pene emendando il Dl fiscale perchè non si può rischiare che un imprenditore che subisce un accertamento si ritrovi in carcere o veda sequestrata la propria azienda”. Lo afferma in una nota Gianfranco Librandi di Italia Viva sottolineando che “il peso fiscale in Italia è ancora troppo alto per pensare a misure del genere, ma se tutti pagassero si ridurrebbe in modo considerevole”. “Finché non impareremo a contrastare questo fenomeno – sottolinea – una vera crescita economica e culturale non potrà avvenire, e la via maestra non è la repressione; per Italia Viva questo è un punto cruciale. Ben vengano tutti gli strumenti di controllo come fatturazione elettronica, trasmissione telematica dei corrispettivi, incrocio di banche dati ma Italia Viva non ci sta ad un regime di polizia tributaria, se sosteniamo il Governo è proprio per evitare certe derive”, conclude.
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