DL Rilancio: rinvio IRPEF a 30 luglio è presa in giro

(DIRE) – Roma, 23 giu. 2020

“Abbiamo chiesto e richiesto a gran voce per settimane lo spostamento dei termini per il pagamento Irpef e Ires fissato al 30 giugno, ma la decisione del governo di fissare il nuovo termine per lavoratori autonomie e piccole imprese al 20 luglio è quasi una presa in giro. Le persone fisiche restano escluse e soprattutto le sole 3 settimane di proroga non rappresenteranno un vero aiuto per autonomi e aziende in crisi: Giuseppe Conte si è reso conto che per mesi molte aziende hanno dovuto anticipare le risorse per la cassa integrazione? Ha visto che la concessione del credito bancario procede a rilento? Lo scorso anno, senza alcuna emergenza particolare, abbiamo spostato il termine al 30 settembre e quest’anno si rinvia solo fino al 30 luglio? Se sono questi i risultati degli Stati Generali, credo davvero che sia stato tempo perso. Occorre subito correre ai ripari e portare il termine a settembre, se non a novembre. E’ una richiesta che milioni di lavoratori e imprese stanno facendo, di cui noi ci facciamo portavoce.” Lo dichiara Gianfranco Librandi (Italia Viva).

 

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