Dpcm: Italia Viva leale con italiani, misure collaborative non repressive

(LaPresse) – Roma, 29 ott. 2020

“Noi di Italia Viva non siamo contrari a prescindere alle scelte del premier Conte, ma sarebbe paradossale se non dicessimo la verità per una specie di ‘lealtà di maggioranza’: la lealtà preferiamo averla nei confronti dell’Italia e degli italiani. Purtroppo le scelte del governo per il contenimento del contagio nei mesi estivi si sono rilevate fallimentari. Si può dire o anche questo è vietato? L’assenza di controlli, il mancato adeguamento dei trasporti pubblici, i ritardi nel potenziamento delle strutture e del personale sanitario sono davanti agli occhi. Comprendiamo lo sconforto di esercenti di ristoranti, bar, palestre, teatri e attività aperte al pubblico costretti alla chiusura: prima hanno sostenuto investimenti anche ingenti per la messa in sicurezza dei loro locali, poi viene detto loro che devono comunque chiudere”. Lo dice Gianfranco Librandi (Italia Viva). “Anziché scandalizzarsi perché IV ora prova a impostare un discorso di verità – come ha sempre fatto – Conte e il governo farebbe bene a lavorare per evitare il lockdown. Occorre una strategia diversa dalla sola chiusura: non servono misure repressive ma collaborative con imprese e privati. Possiamo mettere in campo vere e proprie task force snelle fatte di forze dell’ordine, funzionari pubblici e volontari per aiutare le attività aperte al pubblico ad adeguare i propri standard di sicurezza sanitaria. Ci si può distinguere in positivo anche dagli altri governi europei, se si ha coraggio e ci si basa sui dati ed elementi di realtà, non sulla paura e i meri tentativi. Caro presidente Conte, sia lungimirante, non passi il tempo a recriminare contro chi le suggerisce vite diverse da quelle che si sono già dimostrate fallimentari!”, conclude Librandi.

 

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