“Il caso Electrolux mostra una volta di piu’ come il costo del lavoro in Italia sia ormai insostenibile a causa del peso abnorme del fisco, che rende l’Italia non competitiva con altre realta’ europee. Ma di fronte ad un clima sociale cosi’ pesante, puo’ una legge dello Stato, il decreto Destinazione Italia, regalare 28 milioni di euro per il 2014 ad una sola categoria privilegiata, i piloti aerei e gli assistenti di volo, discriminando tutte le altre e rinunciando ad una visione sistemica del problema del costo del lavoro? Scelte di questo tipo sono offensive per i milioni di disoccupati e per i lavoratori a rischio disoccupazione“. Lo afferma in una nota Gianfranco Librandi, capogruppo di Scelta Civica in Commissione Bilancio della Camera. “In generale, si continuano ad elargire miliardi di euro di sussidi a questa o a quella impresa, scaricando il costo del favoritismo sulla generalita’ delle aziende. Iniziamo ad invertire la rotta eliminando dal decreto quella assurda mancetta ad Alitalia”, conclude Librandi.
Dichiarazione apparsa sul sito dell’ASCA.