Espresso: mai detto “leghisti di m…” a GDF, pronto a querela

(Adnkronos) – 16 gen 2020

Gianfranco Librandi ricorda bene l’episodio di cui parla l’Espresso. Una verifica fiscale della Gdf, avvenuta il luglio scorso, in una della sedi della sua società, la Tci Telecomunicazioni. Ma il deputato di Italia Viva nega di aver apostrofato i militari con parole come ‘leghisti di m…’ come invece è riportato in una relazione della Gdf che riporta l’Espresso. Dice Librandi all’Adnkronos: “Mi ricordo, mi ricordo benissimo la visita della Guarda di Finanza ma questa storia dei ‘leghisti di m…’ non esiste proprio. E’ tutta fantasia e ovviamente agirò in giudizio perché questa è diffamazione”. L’onorevole di Iv sostiene, inoltre, che l’esito della verifica fiscale fu che “le operazioni” dell’azienda risultarono “tutte regolari”. In particolare, si sarebbe fatto un accertamento su alcuni immobili. “Sì ho comprato degli immobili, un’operazione per rinforzare la mia azienda e continuare a lavorare negli anni. Operazioni regolari, pagate con conti regolari anche se esteri. Invece leggo una ricostruzione tesa a dipingermi come un evasore. La mia è un’azienda seria che paga le tasse”. E poi c’è la questione delle offese ai militari: “Tutta fantasia ed è una cosa che va assolutamente chiarita”.

Articolo pubblicato da l’Espresso: http://espresso.repubblica.it/plus/articoli/2020/01/16/news/gianfranco-librandi-minacce-1.343078?preview=true

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