“Il praticamente neo ministro Delrio ha oggi detto che ‘non esistono infrastrutture grandi o piccole, ma solo utili’. Non posso che essere d’accordo. Proprio per questo informo Delrio di aver appena depositato una interrogazione che vuole essere uno stimolo al governo per il rilancio di una infrastruttura strategica come l’aeroporto di Malpensa. Essendo questo l’hub naturale di Expo 2015, una mossa urgente è aprire un terminal riservato ai voli d’affari, quelli con cui viaggeranno grandi manager e imprenditori stranieri in visita all’Esposizione Universale”. Lo afferma in una nota il deputato di Scelta Civica, Gianfranco Librandi. “Il settore dell’aviazione d’affari è un comparto ad altissimo valore aggiunto, che occupa nei paesi dell’Unione Europea circa 164mila addetti e grazie ai circa 800 operatori genera un fatturato di oltre 20 miliardi di euro, (pari a poco meno dello 0,2% del Pil combinato di UE, Norvegia e Svizzera) e salari per circa 5,7 miliardi, senza considerare l’indotto del settore. In virtù dell’assenza di un terminal dedicato, su un totale di circa 700mila voli d’affari effettuati all’anno su suolo europeo – sottoline Librandi – Milano Malpensa ne ha attratti appena 12mila nel 2014 (in calo del 13 per cento rispetto al 2013), rispetto ai circa 45mila di Milano Linate, e ne ha consegnati di fatto molti all’aeroporto di Lugano, dotato di strutture dedicate. Visti questi numeri, vorrei sapere se il neo ministro Delrio non ritenga opportuno aprire un confronto con la SEA – Aeroporti di Milano e con gli azionisti della stessa, in particolare con il Comune di Milano, per l’apertura del Terminal ex GS Aviation’, che oggi è chiuso, e destinarlo appunto all’aviazione generale, in particolare ai cosiddetti voli d’affari”, conclude Librandi.