“Come tanti italiani di estrazione moderata, popolare e liberale, ho criticato negli anni Silvio Berlusconi, per la discutibile gestione politica ed economica del suo governo, pur nutrendo nei suoi confronti grande stima come imprenditore e simpatia per la sua energia positiva. Mi sono candidato contro di lui e a differenza sua e di Forza Italia lavoro per le riforme istituzionali ed economiche di questa maggioranza. Ma come tanti altri, ho sempre creduto che l’accanimento giudiziario nei confronti di Berlusconi fosse dettato da un eccessivo condizionamento ideologico di certa magistratura”. Lo afferma in una nota il deputato di Scelta Civica, Gianfranco Librandi. “Tale accanimento ha incattivito il clima politico italiano per decenni, con effetti negativi di cui ancora paghiamo le conseguenze. Credo che sia venuto il momento, soprattutto a sinistra, di abbandonare definitivamente la piaga dell’antiberlusconismo. Berlusconi e’ stato un premier con luci e ombre, ma va rispettato come leader politico sostenuto da milioni di italiani. Finche’ sventolera’ in Italia la bandiera dell’antiberlusconismo – conclude Librandi – non ci sara’ la pacificazione del confronto democratico tra le forze politiche”.