“Solo facendo lievitare il PIL si evita che lo Stato aumenti le tasse come sta succedendo con l’IVA“. Lo dichiara il deputato di Scelta Civica, Gianfranco Librandi, membro della Commissione Bilancio di Montecitorio.
“L’Italia deve tornare ad essere competitiva nel mondo facendo leva sulle proprie capacità, non andando in Europa a chiedere soldi. Altrimenti – sottolinea Librandi – avremo sempre una situazione debitoria nei confronti di qualcuno. Ma per tornare competitivi e far crescere il PIL serve l’olio di gomito: è necessario infatti che mondo dell’impresa e mondo del lavoro stringano un patto di responsabilità nazionale, ognuno rinunciando a qualcosa e insieme condividendo rischi e, soprattutto, utili.
La strada da seguire per questo fine è puntare sugli accordi locali, in una cornice di regole nazionali meno vincolanti: senza contratti su misura delle singole aziende, infatti, per costo del lavoro e produttività l’Italia partirà sempre da una posizione di svantaggio rispetto a competitor europei come la Germania. Il nostro Paese ha tutte le carte in regola per tornare a essere un role player economico internazionale, basta che ci sia una rinuncia da parte di tutti alle posizioni di rendita e agli interessi particolari che, come si è visto – conclude Librandi – hanno affossato l’Italia e gli italiani”.