“Sul Jobs Act spiace leggere dichiarazioni come quella di oggi di una personalità politica giovane e competente come Luigi Di Maio. Personalmente rifiuto il concetto secondo cui le grandi aziende che vengono qui ad investire vogliano in realtà ‘sfruttarci, prendersi i fondi pubblici e andarsene’, come ha detto oggi il vicepresidente della Camera. È un pregiudizio che sinceramente si addice più ai sindacalisti di vecchio stampo, con le loro scriteriate tesi frutto dell’ideologia, smentite dalla storia e soprattutto dai fatti”. Lo sottolinea in una nota il deputato di Scelta Civica, Gianfranco Librandi. “È infatti del tutto evidente che i giovani italiani stanno scappando dal loro Paese perché c’è un mercato del lavoro ingessato, inaccessibile e totalmente privo di meritocrazia. Ed emigrano in luoghi come l’Inghilterra, la Spagna e la Germania dove l’articolo 18, così com’era qui prima del Jobs Act, non c’è”.

“A un giovane legislatore come Di Maio, che conosce molto meglio di me i problemi occupazionali della sua generazione – prosegue Librandi – chiedo di non boicottare la riforma ma, insieme agli altri parlamentari del M5S, di contribuire a migliorarla. Al di là degli schieramenti, credo che l’obiettivo di tutti sia quello di far ripartire il mondo del lavoro. Il contributo di un partito giovane, anche anagraficamente, come il M5s – conclude Librandi – credo sia fondamentale”.

Dichiarazione pubblicata sul sito d’informazione “Il Velino“.