“Chiedere le dimissioni del vicepremier Alfano per una vicenda come quella del Kazakistan che è ancora tutta da chiarire, e di cui emergono di ora in ora nuovi particolari, è da irresponsabili e da sfascisti. Soprattutto se a farlo è Matteo Renzi, le cui ambizioni senza freno lo spingono a cogliere ogni occasione per giocare a minacciare l’esecutivo Letta”. Lo dichiara in una nota il deputato di Scelta Civica, Gianfranco Librandi. “E’ chiaro a tutti, infatti, che l’obiettivo di Renzi e dei renziani non è quello di stabilire la verità sulla vicenda Ablyazov ma – sottolinea Librandi – di provocare una crisi di governo, con la speranza magari di farsi un ‘giro’ a Palazzo Chigi. Ma è altrettanto chiaro che in questo momento l’Italia ha bisogno un esecutivo il più possibilmente solido, che faccia le riforme e che favorisca la crescita, e non certo di restare immobilizzato in attesa del redde rationem del congresso Pd. Se davvero Renzi, che sta cercando di accreditarsi come interlocutore dei leader europei e internazionali, vuole che il Governo riconquisti la ‘necessaria credibilità’ – conclude Librandi – richiami i suoi parlamentari e gli dica piuttosto di concentrarsi su come dare un contributo serio alle riforme”.
Dichiarazione apparsa sul Corriere della Sera del 18.07.2013.