“Il complesso del ddl Stabilita’, al di la’ dei dubbi che mantengo sul Tfr in busta paga, rappresenta quella sferzata all’economia di cui abbiamo fortemente bisogno. E’ una manovra pro-sviluppo che dice alle aziende: noi vi riduciamo le tasse, eliminando quella insensata componente lavoro dell’Irap, con la decontribuzione dei neo-assunti e il credito d’imposta sulla ricerca, e voi potete riprendere a investire e creare buona occupazione”. Lo afferma in una nota il deputato di Scelta Civica Gianfranco Librandi. “Ora pero’ – prosegue Librandi – spetta al governo e a noi della maggioranza tener fede all’impegno fatto ai cittadini: non un euro di tasse in piu’. Cio’ sara’ possibile solo se i tagli di spesa previsti saranno resi effettivi e se anche comuni e regioni saranno fiscalmente responsabili. Rispetto all’Unione Europea, dobbiamo essere leali ma franchi: dopo anni di consolidamento fiscale, da Monti a Renzi, oggi riusciamo a riformare il lavoro, irrobustire il welfare e ridurre le tasse alle imprese restando comunque sotto il 3% del deficit-Pil, mentre altri governi sforano”. “Dal novembre del 2011 – conclude – siamo il Paese che ha assunto piu’ seriamente di tutti gli impegni europei di finanza pubblica, pagando con le nostre tasche gli errori del passato e non gravando sui contribuenti di altri paesi”.
Dichiarazione apparsa sul sito dell’Asca.