“Una legge di stabilità che è la media esatta degli interessi di Pd e Pdl, che non accontenta ma nemmeno scontenta, che nè danneggia nè aiuta. Una ‘manovrella’, una manovra con la tremarella, che non servirà assolutamente a nulla. Una ‘democristianeria’ perfetta, ma che rappresenta l’esatto opposto di quello che serve al Paese“. Lo afferma in una nota il deputato di Scelta Civica Gianfranco Librandi, membro della Commissione Bilancio della Camera. “Al Paese – sottolinea Librandi – non servono misure che ancor prima di approdare in Parlamento giá mettono in luce tutte le loro debolezze. Mi chiedo, ad esempio: dov’è finita la spending review? Perché non si avvia un serio piano di razionalizzazione delle spese della pubblica amministrazione, compreso il comparto sanitario? E perché non si é scelto di concentrare tutte le risorse sulla riduzione del cuneo fiscale e il taglio delle tasse alle imprese, per aiutare il nostro sistema industriale a ritrovare quella competitività necessaria per far ripartire Pil e consumi? Senza queste misure minime, senza un patto di responsabilità tra le parti sociali per un rigoroso decentramento della contrattazione al fine di raggiungere gli stessi obiettivi conseguiti dalla Germania negli anni 2000, senza regole piú semplici per consentire ai giovani di trovare lavoro e su questo ci impegniamo a presentare un progetto di legge, il Paese non riuscirà mai a rialzarsi in piedi“.
Dichiarazione pubblicata dall’ASCA.Notizia ripresa dal sito del “ilVelino“, “ilTerremoto“, “Libero 24×7“, “Padania.org“.