Legge elettorale: Librandi (Sc), con maggioranze variabili si fallisce

(ASCA) – Roma, 7 mar 2014
Ieri alla Camera c’era una atmosfera surreale: una parte della maggioranza votava insieme al principale partito d’opposizione contro gli emendamenti presentati da altre forze della maggioranza, a loro volta sostenuti da altri partiti dell’opposizione. Una situazione caotica, un maldestro tentativo di bipartitismo Pd-Fi, in cui pero’ sono saltati tutti gli schemi e che rischia di avere come unico effetto quello di consegnare al Paese a Beppe Grillo. Perche’ se le premesse sono queste, con una legge elettorale che si preannuncia monca e che non risolve il problema della governabilita’ e del superamento del bicameralismo, il fallimento del progetto di riforme di Renzi e’ dietro l’angolo“. Lo afferma il deputato di Scelta Civica Gianfranco Librandi. “E’ sconcertante poi la bocciatura dell’emendamento di Scelta Civica contro le liste civetta: Partito Democratico e Forza Italia prima demonizzano i cosiddetti partitini, salvo poi scoprirli utili al momento delle elezioni per raccattarne i voti al fine di ottenere il premio di maggioranza. Davvero una bella prova di ipocrisia“, conclude Librandi.

Dichiarazione apparsa sul sito dell’Asca.