(AdnKronos) – Roma, 21 dic 2014
“La legge di stabilità è un provvedimento complessivamente equilibrato che promuove la crescita, lo sviluppo, la riduzione delle disuguaglianze e la sostenibilita’ dei conti pubblici. Tuttavia devo esprimere una critica sulla modifica del regime dei minimi: e’ stato compiuto un autentico pasticcio, un danno grave per molte centinaia di migliaia di partite Iva”. Lo afferma in una nota il deputato di Scelta Civica, Gianfranco Librandi, membro della Commissione Bilancio di Montecitorio.
“L’aumento dell’aliquota al 15% e la riduzione per molte categorie della soglia massima per accedere al regime agevolato a 15mila euro – sottolinea Librandi- rischia di rendere questo nuovo sistema inutile, spesso peggiorativo. Un esempio: un giovane professionista che aprira’ la partita Iva dal 2015, a fronte di un reddito pari a euro 30.000 euro, sara’ tassato con il regime ordinario (non potendo entrare nel nuovo regime per il superamento della soglia) con una tassazione pari a circa 7.000 euro rispetto a una tassazione di circa 1.500 euro che avrebbe avuto con il vecchio regime dei minimi”.
“Cosa possiamo mai dire a questo giovane professionista? L’amarezza e’ davvero tanta, soprattuto dopo le tante rassicurazioni da parte del governo che il testo sarebbe cambiato Non era forse il caso di lasciare tutto com’era? Bisognera rimediare al piu’ presto”, conclude Librandi.
Dichiarazione apparsa sul sito di AdnKronos.