Librandi ha un Grillo per la testa, e chiede al leader pentastellato di lavorare insieme per l’Italia

In mente la rivoluzione fiscale attraverso la deducibilità degli scontrini e delle fatture.

Proposta già accolta da Cecconi del Movimento 5 Stelle. E oggi, il deputato di Scelta Civica, Gianfranco Librandi (membro della Commissione Bilancio di Montecitorio), forte del successo dell’idea, invita l’ex comico genovese a sedersi con le forze politiche responsabili e a lavorare insieme per il Paese. Nascerà un nuovo asse pro-Italy? Lo spera Librandi, stufo delle chiacchiere sulle tasse di Grillo.

E chiede di superare questi discorsi, proprio oggi che il Movimento 5 Stelle è sceso in piazza con Landini e la sua Fiom.

“C’è senza dubbio la necessità di abbassare le tasse sulle imprese e il lavoro, cosa che Scelta Civica reclama da tempo, e di non caricare sulle aziende i costi di provvedimenti assunti per pagare debiti elettorali, come ha sottolineato anche il presidente Monti. Ma le analisi di Grillo, come al solito, si fermano alla superficie del problema: le imprese italiane stanno affogando non certo per un punto percentuale in più di tasse, ma perché non sono competitive sul mercato, perché i nostri prodotti costano troppo e nessuno li compra” ha dichiarato Librandi, alla ricerca di un risveglio di coscienza del leader pentastellato.

Per questo Librandi invita Grillo, in sostanza, a smetterla di abbaiare (nel suo caso di frinire) alla luna per avere titoloni sui giornali e ad avvicinarsi ai partiti come Scelta Civica per ragionare sulle proposte concrete come appunto quella della rivoluzione fiscale proposta da lui, Sberna,e Sottanelli al Presidente Letta.

“Margini per lavorare con il M5S ci sono, come avvenuto per esempio sul contrasto di interessi, quindi continuiamo a farlo per il bene del Paese, creando le condizioni affinché mondo dell’impresa e mondo del lavoro stringano un patto di responsabilità nazionale per aumentare la produttività a costi e standard qualitativi invariati, così da far tornare i nostri prodotti competitivi sul mercato interno ed estero. Se le imprese vendono di più, devono produrre di più e, di conseguenza, dovranno assumere personale in più. Questa è l’unica ricetta per uscire dalla crisi e risollevare il Paese” ha insistito Librandi.

I grillini sono già stati “stregati” una volta dalle proposte di Librandi, magari anche questa volta…

Notizia pubblicata da IntelligoNews.