Puntare su detassazione lavoro-imprese. “Dal sondaggio pubblicato oggi sul Corriere della Sera emerge chiaramente che gli italiani non vogliono il Tfr in busta paga e preferiscono invece ricevere piu’ soldi una volta che andranno in pensione. Ancora una volta i cittadini dimostrano di avere molta lungimiranza e buon senso: sanno che una misura di questo tipo aiuterebbe i consumi solo debolmente, ma metterebbe a rischio la sopravvivenza di tantissime piccole e medie imprese che rappresentano il ‘polmone’ occupazionale d’Italia”. Lo afferma in una nota il deputato di Scelta Civica, Gianfranco Librandi. “Inoltre, come ha sottolineato il commissario Inps Tiziano Treu, per il futuro abbiamo bisogno di irrobustire e non di danneggiare la previdenza integrativa, dati i sempre minori assegni pensionistici che deriveranno dalla previdenza pubblica. A Renzi – conclude Librandi – suggerisco di accantonare l’ipotesi del Tfr in busta paga e di mettere invece in campo politiche sul lato dell’offerta: detassazione degli straordinari e per i contratti di apprendistato e ulteriore riduzione dell’Irap”.
Dichiarazione apparsa sul sito dell’Asca.