(LaPresse) – Roma, 24 mag 2017
“Il fatto che l’attentatore di Manchester fosse già noto ai servizi segreti è molto preoccupante. Significa che pur avendo il quadro della situazione e dei pericoli che il paese corre è difficile agire di fronte ad azioni estemporanee e non programmate, ma qualcosa in più si può e si deve fare: i personaggi maggiormente pericolosi devono essere espulsi, come in Italia. Probabilmente c’è bisogno di più controllo e di più rigore, dato che l’attentatore era inglese e già conosciuto avrebbero dovuto monitorare ogni suo passo, forse così si sarebbe scongiurato questo dramma. La tragedia della Manchester Arena dimostra come i terroristi non abbiano pietà di fronte a nulla, neanche di fronte a ragazzi e bambini innocenti. Dobbiamo prendere atto di questo orrore e comportarci di conseguenza, affinando gli strumenti di controllo e soprattutto allontanando dal paese tutti i sospettati. Finora i Italia il lavoro dell’intelligence ha funzionato, ma non si abbassi mai la guardia perché è proprio in quel momento che il terrorismo si risveglia”. Lo dichiara Gianfranco Librandi di Civici e Innovatori.
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