(DIRE) Roma, 6 ott. 2018
“Per anni la Lega ha ripetuto ossessivamente il mantra di Roma ladrona che toglieva risorse agli operai, agli artigiani, ai lavoratori e agli imprenditori del nord per regalarli al sud improduttivo e fannullone. Con la nascita del governo gialloverde Salvini-Di Maio la Lega, però, pare aver gettato alle ortiche questo passato. Salvini, schiacciato dalla necessità tutta sua di mantenere in vita il governo e di non rompere mai e comunque con Di Maio, ha messo la sua firma su un Def che regala nove miliardi di euro al reddito di cittadinanza. Una pensione di cittadinanza che regalerà 780 euro a chi non ha mai pagato nulla mentre al contrario, chi ha onestamente pagato all’Inps i contributi per una vita, si ritroverà con mille euro di pensione. Un Def che, per finanziare il reddito di cittadinanza, dovrà necessariamente tagliare gli sgravi fiscali sulla casa, sui mutui, sulla sanità, sulle spese veterinarie e chissà quante altre cose. Un Def che non dà nemmeno un centesimo di sgravi Irpef a lavoratori dipendenti e pensionati. Se il deficit al 2,4 fosse stato fatto per creare ricchezza con investimenti in opere pubbliche e sgravi fiscali saremmo tutti a fianco del governo contro Moscovici e Juncker. Purtroppo così non è perchè questo aumento del deficit serve solo a permettere a Di Maio di mantenere le sue folli promesse elettorati. E il bene di Di Maio non coincide con quello dell’Italia”. Così in una nota Gianfranco Librandi, deputato Pd.
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