“Il 29 maggio la Lega di Salvini organizza un raduno per la campagna elettorale di Milano in cui non ha invitato il candidato sindaco Stefano Parisi. Parisi non avra’ probabilmente l’imbarazzo di dover assistere ad un incontro in cui si inneggera’ al razzismo, alle ruspe e al marengo padano, ma resta il dato politico: la Lega non ha alcun vincolo di lealta’ nei confronti del candidato sindaco del centrodestra, Salvini vuol mettere l’ipoteca della Lega sull’autonomia di Parisi”. Lo dichiara Gianfranco Librandi di Scelta Civica. “Parisi e’ un ottimo professionista ed e’ sicuramente sincero nelle sue proposte per Milano, ma il sindaco della capitale economica del Paese non puo’ dipendere dagli umori e dai capricci di una forza politica estremista e priva di un progetto concreto di sviluppo e innovazione”, conclude Librandi.