Referendum: Librandi, rinviarlo a 2017, usare 300 mln per sisma

“Questa è la priorità assoluta, il resto può attendere”

(askanews) – Roma, 31 ott 2016

“Con un impegno condiviso da tutti i partiti presenti in parlamento, sarebbe opportuno rinviare il referendum del 4 dicembre alla primavera del 2017, magari abbinandolo con il turno delle elezioni amministrative. In questo modo si potrebbero destinare alla ricostruzione i circa 300 milioni di euro necessari all’organizzazione del referendum, oltre a svelenire il clima politico e a far sì che l’attenzione di tutti sia focalizzata sul post-terremoto. È una proposta che avevo già lanciato ad agosto e che, purtroppo, conserva tutta la sua attualità, come dimostra anche l’adesione all’idea di Pierluigi Castagnetti”. Lo afferma Gianfranco Librandi, deputato di Civici e Innovatori. “Abbiamo – aggiunge-, come classe dirigente e come Paese, un compito storico cruciale: ricostruire i luoghi colpiti, trovare una sistemazione rapida e sicura ai tantissimi sfollati, avviare un processo di messa in sicurezza di tutto il territorio italiano. Gli esperti ci avvisano che l’energia del terremoto potrebbe non essere ancora stata completamente dissipata. Nella vita bisogna operare sulle priorità: questa è la nostra priorità assoluta, il referendum può attendere”, conclude Librandi.