Riforme: Librandi (Sc), Prima Jobs Act e Senato, poi Italicum

E’ convinto che sulle riforme occorra procedere per priorità e Gianfranco Librandi, parlamentare di Sc, le mette in fila soprattutto “a ridosso di un appuntamento elettorale importante come le Europee, dove è forte il rischio che forze populiste, nazionaliste e antieuropee abbiano il sopravvento. Per questo bisogna subito dare delle risposte ai cittadini. Risposte che vadano nella direzione di assicurare l’efficienza delle istituzioni, ridurre i costi della politica ma, soprattutto, dare speranza alle nuove generazioni”. Per Librandi “è urgente riformare il Senato, cosi’ da snellire il processo di approvazione delle leggi, tagliando al contempo una voce di spesa. Ma è ancora più urgente approvare il Jobs Act, un provvedimento che a giudizio di Scelta Civica va nella giusta direzione e per questo non deve essere in alcun modo alterato nel suo impianto. Siamo infatti certi che con il decreto Poletti le imprese torneranno ad assumere, perche’ ci sono meno vincoli e meno rischi per chi offre posti di lavoro”.

E ancora: ossigeno alle aziende riducendo Irap e costi della burocrazia. Fatto questo, avanti con l’Italicum ma Librandi fissa paletti che si chiamano revisione delle soglie di sbarramento “attualmente troppo vicine a quelle vigenti in Russia e Turchia, Paesi che non brillano certo per democrazia”.

Articolo pubblicato sul quotidiano online Intelligo News.