(ANSA) – Roma, 30 dic 2015
“Renzi ieri ha dimostrato lucidita’ nel dire che la sua esperienza politica potra’ considerarsi fallita se dovesse vincere il no al referendum costituzionale. Ma bisogna chiarire che le riforme fatte in questa legislatura sono un patrimonio di tutta la maggioranza e il referendum non puo’ e non deve essere considerato un plebiscito su Renzi, ma su tutte le forze che sostengono questo esecutivo”. Lo afferma Gianfranco Librandi di Scelta Civica. “Le riforme, per chi le ha sostenute – sostiene Librandi – rappresentano un onore ma anche un onere, visto che alcune di queste sono si’ fondamentali per il futuro del nostro Paese, ma sono considerate impopolari da una parte degli italiani. A differenza delle opposizioni, noi ci siamo assunti la responsabilita’ di pagare in termini di consenso la scelta delle riforme. Dunque, sarebbe ingiusto, in caso di vittoria del si’, non riconoscere l’impegno delle altre forze di maggioranza”.
