Sblocca Italia: Librandi (Sc), misure giuste ma insufficienti

Roma, 30 ago 2014

“I drammatici dati economici diffusi ieri dimostrano che non c’è più tempo da perdere. È evidente come le misure dello Sblocca Italia, se pur nella giusta direzione, non sono sufficienti per risollevare il Paese dalla difficile situazione in cui è tornata. La produzione industriale è ferma, i consumi sono al palo e la disoccupazione ha raggiunto livelli inaccettabili. Di fronte a uno scenario di questo tipo, l’unica via percorribile è quella di rendere il nostro Paese attrattivo per gli investimenti esteri e aiutare le aziende che hanno resistito alla crisi”. Lo afferma il deputato di Scelta Civica, Gianfranco Librandi. “Ci sarebbe bisogno, ad esempio, di un piano shock sul fronte della fiscalità, tale da rendere vantaggioso fare impresa in Italia, così come avviene in altri Paesi dell’eurozona. È a dir poco scandaloso che ci sia un livello di tassazione così alto per chi decidere di avviare una attività in Italia, così come è inaccettabile – sottolinea – che le aziende vengano messe in fuga da una burocrazia irrazionale, sconclusionata e dannosa”.

“Ed è folle mantenere le attuali rigidità del mercato del lavoro, in un Paese dove il lavoro sta scomparendo. Ieri – continua Librandi – il governo avrebbe potuto avviare il disboscamento delle partecipate, cosí come chiesto da noi di Scelta Civica. Oggi, in occasione del vertice europeo, spero che Renzi lavori affinché si arrivi a un tavolo di pace sulla situazione ucraina, che porti a un rasserenamento dei rapporti con la Russia e la fine delle sanzioni. Con Mosca il nostro Paese ha rapporti commerciali importanti, se non si torna al dialogo le conseguenze per la nostra economia saranno pesanti”, conclude.

Dichiarazione apparsa sul sito “Il Velino“.