Stacchio: Librandi (Sc), “Capisco Stacchio, ma siamo in uno Stato di diritto. La scorta ci costa 700 mila euro”

Roma, 27 feb 2015

Raggiunto da IntelligoNews, Gianfranco Librandi, deputato di Scelta Civica e membro della CommissioneBilancio di Montecitorio, interviene sulla vicenda del benzinaio Stacchio che continua a far molto discutere l’opinione pubblica.

 

Oggi abbiamo intervistato Tonelli, leader del Sap, che ha definito il benzinaio Stacchio “un eroe”, sottolineando però il costo di 350mila euro per la sua scorta.

«Dal mio calcolo veniva un costo addirittura maggiore, intorno a 700mila euro, sulla base dello stipendio degli agenti delle due volanti. Probabilmente Tonelli non ha calcolato i contributi e tutte le altre spese, comunque anche 350mila euro sono una cifra considerevole. Inoltre dobbiamo considerare che le due volanti devono occuparsi esclusivamente di questa vicenda e non possono svolgere le normali operazioni di controllo sul territorio».

 

Cosa avrebbe dovuto fare Stacchio?

«Prima di intervenire sarebbe stato opportuno avvisare le Forze dell’Ordine. In questo modo i complici del rapinatore sarebbero stati presi e non avremmo dovuto pagare questi costi per la scorta. Fare una telefonata sarebbe stato sicuramente più semplice e anche i rom avrebbero reagito diversamente, mentre ora al benzinaio arrivano minacce con i proiettili. Si è innescata una problematica, anche costosa per la comunità, a dimostrazione del fatto che bisogna rivolgersi subito alle Forze dell’Ordine. In tv c’è chi ha sostenuto che i furti siano raddoppiati, io mi sono andato a vedere i dati reali dell’Istat e non ho riscontrato questo aumento. Ciò significa che le Forze dell’Ordine ci sono e funzionano, fermo restando che sarebbe giusto finanziarle di più. Io ho un punto di vista molto diverso rispetto a chi vuole dare un’arma a ogni cittadino, come ha detto qualcuno dalle parti di Varese (il riferimento è a un politico locale della Lega Nord ndr)».

 

Quindi è contrario alla versione del cittadino-sceriffo.

«Esatto, io ritengo che siano le Forze dell’Ordine a dover difendere i cittadini, a loro bisogna sempre far riferimento».

 

Salvini e la Meloni hanno fatto visita al benzinaio sottolineando l’allarme criminalità e immigrazione. Anche la Moretti, candidato del Pd alle regionali in Veneto, ha parlato di “reazione comprensibile”. In un altro momento, pensa che questa vicenda avrebbe avuto la stessa lettura?

«In Italia c’è l’abitudine a esagerare. Succede un caso di malasanità e partono i titoloni sui giornali, poi scopriamo da uno studio condotto da Bloomberg, nello scorso novembre, che la nostra sanità è la migliore in Europa, ed è la terza al mondo. Lo stesso discorso vale per i furti e gli omicidi, non ci rendiamo conto di quanto lavoro è stato fatto in questi anni dalle Forze dell’Ordine. Guardando le statistiche ci accorgiamo che il numero di furti è aumentato, in linea con il crescere della disoccupazione, ma gli omicidi sono diminuiti. E’ giusto che i politici vadano a visitare i cittadini a cui è successo qualcosa e che sottolineino il problema della sicurezza, ma sono curioso di vedere chi alla fine aiuterà veramente il signor Stacchio che ha tutta la mia comprensione, perché ha compiuto un gesto istintivo. In questo momento tutti i riflettori sono su di lui perché ci sono le elezioni in Veneto, in assoluto una delle Regioni più sicure d’Italia. Ritengo che sia necessario dare sempre il giusto peso alle situazioni che si analizzano, senza esagerazioni e forzature».

 

Articolo pubblicato dal quotidiano online IntelligoNews.