UE: Olanda pone condizioni? Rinunci a concorrenza fiscale sleale

(LaPresse) – Roma, 17 lug. 2020

“Se l’Olanda vuol essere credibile nelle sue richieste al tavolo europeo, sia altrettanto credibile a livello fiscale. Un sistema di tassazione e regolazione che sottrae annualmente decine di miliardi di euro di gettito agli altri grandi Paesi europei può davvero dare lezioni di responsabilità e frugalità? Se l’Olanda vuole l’unanimità sull’uso delle risorse del Recovery Fund, noi dobbiamo pretendere che l’Olanda operi correttamente sul piano della fiscalità d’impresa, rinunciando subito alla concorrenza sleale che oggi mette in campo”. Lo dichiara Gianfranco Librandi (Italia Viva). “Chiediamo alle forze politiche italiane di essere oggi unite nel sostegno del nostro Paese nell’importante e delicato negoziato del Consiglio UE: la sfida dei partiti italiani oggi è quella di lavorare insieme per far fare un salto di qualità alla governance e alla solidarietà europea, non lucrare un punto percentuale nei sondaggi di luglio e agosto. Se siamo uniti, siamo più forti nella nostra richiesta ferma ai Paesi come l’Olanda che oggi chiedono all’Italia responsabilità, senza offrirne altrettanta”, aggiunge Librandi.

 

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