(Il Velino) – Roma, 24 dic 2014
“I dati sul Pil Usa, che segnano per il terzo trimestre un formidabile +5%, devono essere uno stimolo alle riforme e un segnale di fiducia per l’Europa e l’Italia. Dimostrano che, al di là delle scelte contingenti, un’economia liberalizzata, flessibile e con minore intervento statale come quella USA ha capacità di recupero e crescita molto maggiori di un’economia bloccata e statalizzata come quella europea”. Lo afferma in una nota il deputato di Scelta Civica, Gianfranco Librandi. “Ma i dati americani – prosegue Librandi – segnalano anche il prezzo che gli Stati Uniti stanno pagando per la crescita sostenuta di oggi: un debito pubblico monstre di oltre 18mila miliardi di dollari, un eccesso di liquidità di cui prima o poi si pagheranno le conseguenze è un dollaro tenuto artificialmente troppo debole. Un debito pubblico smisurato, quello americano, che é arrivato a tali livelli anche a causa della flat tax, che di fatto falsa la ripresa. Tutto ciò considerato, è opportuno che nessuno pensi di lanciare ‘pastorali americane’ come lezioni per l’Italia e l’Europa: noi abbiamo problemi diversi che vanno affrontati con soluzioni diverse da quelle scelte da Obama negli anni passati, perché diversi sono i fondamentali dell’economia”, conclude Librandi.
Dichiarazione pubblicata sul sito di informazione “Il Velino”.